Una divisione che unisce!


Alla fine di un anno Signore, solitamente, si tirano le somme.

Ci si impegna a fare l’elenco delle cose che potevano andare meglio

e quello delle cose che sono andate bene.

Quest’anno, Signore, io vorrei operare una divisione, invece di una somma.

Vorrei dividere dall’inizio, sin dal primo giorno che è domani,

il bene che potrò fare allontanandolo da un possibile male.

Vorrei dividere, Signore, tutto ciò che costruirà fraternità, solidarietà, unità, comunità,

da tutto ciò che è l’esatto contrario.

Vorrei dividere, ancora, tutto ciò che potrebbe causare la sofferenza di qualcuno,

da tutto ciò potrò fare per strappare anche solo un sorriso a chi incrocia semplicemente il mio sguardo.

Vorrei dividere per allontanarlo da me,

ogni gesto che allontana piuttosto che avvicinare,

ogni sguardo che ferisce da tutti quelli che leniscono sofferenze e affanni;

ogni parola che potrebbe essere lama appuntita

da tutte quelle che sollevano il cuore e aprono all’accoglienza reciproca e al perdono.

E dopo aver operato questa divisione, mio Dio,

vorrei presentarti quanto unisce, crea fraternità e comunione

perché tu possa custodire tutto nel tuo cuore misericordioso.

Anche quello che, nonostante la buona volontà, non riuscirò a realizzare.

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