Alla fine di un anno Signore, solitamente, si tirano le somme.
Ci si impegna a fare l’elenco delle cose che potevano andare meglio
e quello delle cose che sono andate bene.
Quest’anno, Signore, io vorrei operare una divisione, invece di una somma.
Vorrei dividere dall’inizio, sin dal primo giorno che è domani,
il bene che potrò fare allontanandolo da un possibile male.
Vorrei dividere, Signore, tutto ciò che costruirà fraternità, solidarietà, unità, comunità,
da tutto ciò che è l’esatto contrario.
Vorrei dividere, ancora, tutto ciò che potrebbe causare la sofferenza di qualcuno,
da tutto ciò potrò fare per strappare anche solo un sorriso a chi incrocia semplicemente il mio sguardo.
Vorrei dividere per allontanarlo da me,
ogni gesto che allontana piuttosto che avvicinare,
ogni sguardo che ferisce da tutti quelli che leniscono sofferenze e affanni;
ogni parola che potrebbe essere lama appuntita
da tutte quelle che sollevano il cuore e aprono all’accoglienza reciproca e al perdono.
E dopo aver operato questa divisione, mio Dio,
vorrei presentarti quanto unisce, crea fraternità e comunione
perché tu possa custodire tutto nel tuo cuore misericordioso.
Anche quello che, nonostante la buona volontà, non riuscirò a realizzare.